La Xylella fastidiosa colpisce anche la Capitanata, l’ultima provincia della Puglia che finora era rimasta indenne.
Sono 47 gli ulivi risultati infetti in agro di Cagnano Varano, secondo le analisi del CNR di Bari. Si tratta della sottospecie Xylella fastidiosa pauca, già responsabile dei gravi danni registrati in Salento e nel Barese.
L’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia ha attivato una sorveglianza rafforzata nell’area di 400 metri attorno al focolaio per individuare eventuali nuove infezioni.
Coldiretti Puglia ribadisce che non esiste una cura per la Xylella, e che l’unica strategia efficace resta la prevenzione sistematica: lavorazioni meccaniche e fitosanitarie, monitoraggi continui, campionamenti, espianti delle piante infette e controllo dell’insetto vettore, la sputacchina.
Fondamentale anche l’impegno di Comuni, Consorzi di Bonifica, ANAS e Demanio, chiamati a pulire campi, cigli stradali e aree pubbliche incolte per fermare l’avanzata del batterio.
Solo monitoraggi costanti, analisi di laboratorio e ricerca scientifica possono garantire la difesa delle aree ancora indenni della Puglia e delle regioni limitrofe.
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